La «manducazione» privilegiata nelle concezioni cristiane dell’eucarestia precedenti la stagione moderna, e dunque il «rito simbolico e sociale (ecclesiale) che – ha osservato Michel de Certeau – assicurava a chi vi prendeva parte l’alleanza con Dio», è qualcosa di diverso da quanto descrive Matteo Al Kalak nel suo saggio Mangiare Dio Una storia dell’eucarestia (Einaudi, pp. pp. XX – 252, euro 28,00) dove si parla piuttosto di un gustare affatto sensuale il pane e il vino in cui corporaliter è presente il Cristo. Di san Filippo Neri, infatti, l’autore ricorda come – a detta del suo biografo – «lambiva e...