Mattarella: l’Ue non è stata costruita dalle banche
«Sprovvista delle sue autentiche ambizioni, l’Europa non può esistere. Non sono le banche o le transazioni commerciali che hanno determinato l’Unione europea, ma uomini politici e parlamenti lungimiranti. Non sono […]
«Sprovvista delle sue autentiche ambizioni, l’Europa non può esistere. Non sono le banche o le transazioni commerciali che hanno determinato l’Unione europea, ma uomini politici e parlamenti lungimiranti. Non sono […]
«Sprovvista delle sue autentiche ambizioni, l’Europa non può esistere. Non sono le banche o le transazioni commerciali che hanno determinato l’Unione europea, ma uomini politici e parlamenti lungimiranti. Non sono le crisi finanziarie che potranno distruggerla, ma soltanto la nostra miopia nel non riconoscere il bene comune». È il passaggio più forte della lectio degasperiana che il presidente della Repubblica ha tenuto ieri a Pieve di Tesino, in provincia di Trento, paese natale di Alcide De Gasperi. Sergio Mattarella ha concentrato il suo discorso sui temi europei, esaltando il «coraggio» dello statista democristiano, collocato tra i padri dell’Europa unita. Soprattutto dopo l’esito del referendum britannico sulla Brexit, ha detto il capo dello stato, l’Europa «richiede un rilancio dell’integrazione e non una sorta di appiattimento sulle resistenze che hanno condotto a quel risultato negativo. «L’Unione Europea – ha concluso – non può ritrarsi dalle sue responsabilità».
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