Mattarella al leader Usa: «Vaccinare i paesi fragili»

A quattro mesi dalla scadenza del suo mandato, Sergio Mattarella è al centro della diplomazia internazionale di passaggio a Roma in queste giornate di G20. Questa sera il Quirinale ospiterà la tradizionale cena di gala, con centinaia di ospiti: solo alla tavola presidenziale si siederanno in cinquanta. Il presidente della Repubblica accoglierà i capi di stato e di governo, i ministri dell’economia e degli esteri nel salone delle feste, accompagnato dalla figlia Laura.

Ma già ieri hanno fatto tappa dal capo dello stato il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, il presidente degli Stati uniti Joe Biden, il sultano del Brunei Hassanal Bolkiah che è il presidente di turno dell’Associazione delle nazioni del sud est asiatico (Asea) e il presidente del Brasile Jair Bolsonaro.

Clima e pandemia gli argomenti centrali del colloquio tra Mattarella e Biden. È stato il nostro presidente a introdurre il tema delle diffusione dei vaccini nelle nazioni più povere e Biden ha riconosciuto «l’ottimo lavoro» fatto dall’Italia sui vaccini. Il presidente Usa ha detto che il suo paese «condivide la necessità di vaccinare i paesi più fragili senza distinguere tra alleati e no». E ha ricordato la sua proposta di sospensione temporale dei diritti sui brevetti dei vaccini.

Sul tema clima, Mattarella ha detto che bisogna sostenere l’impegno dei leader dei paesi asiatici e dei paesi africani. Questi ultimi «sono quelli che pagano il prezzo più alto dei cambiamenti climatici». Spazio anche a un confronto sui rapporti tra gli Stati uniti e Ue, il presidente americano ha detto che «l’America è tornata» e che i rapporti con la Ue sono fondamentali quanto l’alleanza Atlantica. Mattarella lo ha ringraziato e ha fatto l’esempio della decisione di tassare le imprese Over the top come risultato di questa ritrovata sintonia.

Al segretario generale dell’Onu Guterres Matarella ha detto che «le Nazioni unite svolgono un ruolo fondamentale nella ricerca di soluzioni delle crisi umanitarie e nella difesa dei diritti umani, il sostegno dell’Italia è pieno è convinto». Molto secco invece il comunicato che dà conto dell’ultima visita della giornata: «Il presidente della Repubblica ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale il presidente della Repubblica federativa del Brasile, Jair Messias Bolsonaro».