Torino 1973: le strade sono gremite dai manifestanti che sventolano le bandiere rosse, e la città è meta di migliaia di emigrati meridionali partiti verso il Nord per lavorare alla Fiat. Ettore Scola li aveva raccontati attraverso la storia dell’operaio campano Fortunato Santospirito in Trevico-Torino – Viaggio nel Fiat-nam. Ed è da quella Torino del 1973 che prende le mosse anche Massimino di Piero Li Donni, presentato in questi giorni nel concorso della sezione Prospettive di Filmmaker Festival. Il Massimino che dà il titolo al film è il bambino protagonista di un altro film di Scola di sette anni dopo...