Maschere per umani da catalogo
Installazione dell’artista Leone Contini (dal Museo delle Civiltà)
Alias

Maschere per umani da catalogo

Colonialismi L'antropologa Rosa Anna Di Lella e Filippo Maria Gambari, direttore del Museo delle Civiltà raccontano la storia rimossa
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 13 giugno 2020
Che Dio stramaledica gli inglesi. Lo sa chiunque: sono imperialisti, corsari. I migliori tra loro devono essere quei manifestanti che a Bristol hanno abbattuto la statua dello schiavista Colston. Nel frattempo, a Liverpool, Penny Lane mantiene il suo nome, dedicato al commerciante di uomini James Penny, grazie alla redenzione offerta dai Beatles. Noi nemmeno abbiamo bisogno di aggrapparci alle canzoni, perché faccetta nera è una schiava da liberare e gli italiani sono «brava gente». Ci inginocchiamo anche noi e da tempi non sospetti, seppure per fare penitenza davanti all’altare della dimenticanza. Usiamo indossare maschere pirandelliane, segno di una società alienata,...
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