Maria Pellegrini con gli antichi, la donna, i valori
Alias Domenica

Maria Pellegrini con gli antichi, la donna, i valori

Camera Verde Collaboratrice di «Alias» ormai da diversi anni, Maria Pellegrini, che ci ha lasciato domenica scorsa...
Pubblicato più di un anno faEdizione del 11 giugno 2023

Collaboratrice di «Alias» ormai da diversi anni, Maria Pellegrini, che ci ha lasciato domenica scorsa (insieme ai tanti progetti e contributi che meditava di realizzare), ha sempre mantenuto intatti l’orgoglio e il giovanile entusiasmo con cui aveva risposto la prima volta all’invito della redazione. Era una donna di straordinaria levatura umana e culturale, sempre attenta al prossimo, con forti valori di sinistra. Allieva alla «Sapienza» di Ettore Paratore, si laureò con una tesi sulle tradizioni contadine in Abruzzo (1965); quindi insegnò latino e greco nei licei di Roma. Esperta soprattutto di storia romana e versatile latinista, contribuì ad arricchire con il suo rigoroso lavoro preparatorio e di revisione tanti dei volumi pubblicati con Luca Canali; ma ha anche lasciato pregevoli studi in proprio, come i recentissimi La storia romana nella «Commedia» di Dante. Imperatori, poeti, eroi, uomini politici rivivono nei versi di Dante (Futura Libri, 2021) e Da Arianna ad Agrippina. La donna greco-romana tra storia e mito (Futura Libri, 2023).

Chi leggeva i suoi articoli per «Alias» sa quanto le stesse a cuore la condizione della donna (sia nel corso dei secoli, sia oggigiorno) e di quanto il suo interesse fosse rivolto agli ultimi: la ‘missione’ era un po’ quella di amplificare la voce di chi era rimasto ai margini della storia e della cultura: le figure coperte dall’oblio o abbandonate all’indifferenza. In quest’ottica bene si inseriscono le sue più recenti prove traduttive e critiche: Antica gara tra un cuoco e un fornaio (Giuliano Ladolfi Editore, 2019) e l’illuminante studio Poeti preneoterici, sulle figure di Lutazio Catulo e Volcacio Sedigito, pubblicato sul numero 14 della nuova serie della rivista «Poesia» (Crocetti, luglio 2022). Viveva per i suoi figli, di cui era teneramente orgogliosa, e per gli amatissimi nipoti. Il suo ricordo resterà vivo nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerla, volerle bene e apprezzarne la dolce e, al contempo, composta fermezza con cui ha saputo stare al mondo. Arrivederci, Maria. Ora nei Campi Elisi un asfodelo in più gioca con la brezza mattutina.

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