L’inizio non è altro che la fine, la dichiarazione di un addio che definisce il livello di tensione di tutto il libro. Con L’ombra del vulcano (Einaudi, pp. 164, euro 18), Marco Rossari dà forma a un romanzo densamente letterario, ma svolto in forma di cronaca. La narrazione attraversa un doppio binario; da un lato, insegue passa dopo passo tutti i gradi dell’addio e il loro doloroso avvicendamento, dall’altro affronta la traduzione, in uno strenuo corpo a corpo, di un capolavoro della letteratura del Novecento, Sotto il vulcano di Malcolm Lowry. UNA FORMA DI ABBANDONO e una forma di lotta...