Visioni

Marc Bolan, l’uomo che divenne la sua fantasia

Marc Bolan, l’uomo che divenne la sua fantasiaMarc Bolan

Note sparse Le tante vite del musicista tragicamente scomparso nel 1977: per la Demon escono in vinile rimasterizzati alcuni album storici

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 10 giugno 2020

Non si può dire di molti altri generi, ma il glam rock, salvo qualche sparsa avvisaglia, nacque dall’intimità di una sola persona, dai suoi paesaggi di pensieri e da due-tre sue idee rivoluzionarie che segnarono una generazione. Mark Feld, presto ribattezzatosi Marc Bolan, è modello e musicista nella Swinging London. Affascinante affabulatore dai tratti androgini, spicca il volo grazie al manager Simon Napier-Bell, che nel ’66 rimane impressionato dalla sua voce puerile e sensuale al tempo stesso e dal suo songwriting.

DOPO UNA BREVE vicenda con i John’s Children, l’artista decide quasi solo immaginandolo di diventare leader della scena alternativa. Ossessionato da Barrett, si fidanza con June Child, sua ex compagna, e insieme al percussionista Steve Peregrin Took dà vita ai Tyrannosaurus Rex, duo folk guidato dalla chitarra e dalla voce di Bolan. Le sue liriche parlano di creature mitologiche e leggende, spesso attingendo da Tolkien e dalla letteratura fantasy. Liriche più attente alle assonanze e ai nonsense che al significato (Marc è dislessico e affatto da sinestesia). Il Bolan hippie dura 4 album. Poi nel giro di 2 lp, T. Rex (’70, omonimo della sua nuova formazione) ed Electric Warrior (’71), volta clamorosamente le spalle alla sua scena per approdare a un rock’n’roll-boogie elettrico quasi smembrato nei suoi elementi primordiali e poi rimontato in modo da far scintillare ogni nota e risaltare ogni strumento. La sua voce insinuante ora preferisce paragonare ragazze a macchine nei testi che però, nella loro plastica foga erotica, non perdono del tutto gli elementi surrealistici che avevano caratterizzato quelli del periodo folk. Singoli al tempo stesso semplici e grandiosi come Hot Love, Get it On, Telegram Sam lo trascinano nelle grazie di fan giovanissimi che scatenati accorrono ai suoi concerti, ricordando a molti la Beatlemania. Sul versante degli lp seguono 2 ottimi album, The Slider (’72) e Tanx (’73), che però non si scostano molto da quanto già sperimentato. Coevi al suo allontanamento da June, sposata nel frattempo, sono invece i più altalenanti Zinc Alloy And The Hidden Riders Of Tomorrow (’74) e Bolan’s Zip Gun (’75), che assorbono elementi r’n’b per rinnovarsi ma vendono sempre meno.

SARA’ il punk a risollevare le sorti di quella che sembra una rockstar anche psicofisicamente sul viale del tramonto. Bolan fa uscire nel ’76 Futuristic Dragon e l’anno seguente Dandy In The Underworld, discreti lavori che tentano approcci più moderni, ma senza sfiorare i livelli di creatività raggiunti da David Bowie e Roxy Music. E’ certo però che Marc stia tornando combattivo. Nessuno sa cosa avrebbe potuto fare ancora, perché la notte del 16 settembre del ’77 muore nello schianto della sua Mini, proprio come aveva sempre premonito.
Per la Demon sono uscite di recente le versioni rimasterizzate in vinile 180 gr. di The Slider, Tanx, Zinc Alloy, Bolan’s Zip Gun, Futuristic Dragon e Dandy In The Underworld.

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