Manutenzione ferroviaria, oggi la sesta protesta
Sesto sciopero dell’Assemblea nazionale lavoratori Manutenzione con un presidio sotto la sede della Rai a viale Mazzini a Roma dalle 11.30, «per evidenziare quanto sta accadendo in Rete Ferroviaria Italiana» e «contro l’accordo del 10 gennaio che Rfi e Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Orsa, Ugl e Fast hanno sottoscritto con l’obiettivo di sostenere il processo di riorganizzazione voluto da Rfi e che sta devastando tutto il settore della manutenzione. Tutto questo sta peggiorando le condizioni di vita, di sicurezza e di prospettiva dei lavoratori, incidendo negativamente su tutto il sistema di gestione dell’infrastruttura stessa».
Per l’Assemblea tutto ciò ha ricadute anche sui tanti ritardi dei treni di quest’estate: «Altro che cantieri del Pnrr, le cause sono da ricercare nell’impossibilità di garantire interventi di ripristino adeguati sia in termini di qualità che di quantità, distogliendo quindi l’attenzione dai limiti che il sistema ha offerto in questi mesi, permettendo a Rfi di agire indisturbata».
Tutto ciò è dato da un «contesto lavorativo che ha generato stragi come quella di Brandizzo, fino ad arrivare allo smembramento del sistema manutentivo nel suo insieme. La dismissione di Rfi nella sua funzione primaria dovrebbe essere argomento che ci riguarda in prima persona, ma che dovrebbe essere oggetto di una grossa riflessione da parte del paese, visto che il trasporto ferroviario riguarda tutti», conclude l’Assemblea.
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