Il new deal azzurro in due anni. La nazionale italiana che gioca domani sera in Bosnia (ore 20,45) e lunedì in Armenia senza l’assillo della qualificazione a Euro 2020 (all’Olimpico di Roma la partita inaugurale), centrata a ottobre, chiude il personale cerchio: dal tragico novembre del 2017, dalla doppia sfida fallita con la Svezia per un posto ai Mondiali russi alla qualificazione agevole, con tre turni di anticipo, per gli Europei della prossima estate da parte del gruppo formato da Roberto Mancini. Finora solo successi nell’anno solare, con momenti di bel gioco e un’identità precisa. E soprattutto il ruolo da...