Per garantire «l’approvvigionamento di beni di prima necessità» in una situazione di «zona arancione» su tutta la penisola è necessario che funzioni il settore della logistica e della distribuzione. I lavoratori di questi comparti sono dunque indispensabili. Ma in molte zone d’Italia – specie in Lombardia e in Emilia, zone più esposte al virus ma allo stesso tempo nevralgiche per la logistica – in questi giorni di pandemia sono arrivate denunce sul dover lavorare in situazioni di insicurezza. Casi di lavoratori infettati senza che l’azienda decida la quarantena per i colleghi o di lavoro senza mascherina e profilassi senza rispettare...