Malagò, addio sogni, vedrà tutti i candidati
Olimpiadi 2024 Se vince Raggi la candidatura di Roma finisce nel cestino. E Malagò, da gran navigatore della politica, si prepara il paracadute
Olimpiadi 2024 Se vince Raggi la candidatura di Roma finisce nel cestino. E Malagò, da gran navigatore della politica, si prepara il paracadute
Giro di ricognizione da gran navigatore della politica per Giovanni Malagò. Il presidente del Coni vede i sondaggi e sa che con ogni probabilità il prossimo sindaco di Roma potrebbe cestinare il suo progetto di Olimpiadi 2024. Quindi mette le mani avanti, si prepara un paracadute e inizia una nuova mano: invita tutti i candidati nella magnifica sede del Foro Italico. Per discutere, «fare una valutazione», esporre «dettagli tecnici». Inizia Roberto Giachetti (Pd), venerdì pomeriggio, accompagnato dalla campionessa di nuoto Alessia Filippi; a seguire lunedì 9 toccherà alla grillina Virginia Raggi, favorita nella corsa, e nel pomeriggio ad Alfio Marchini. Il 18 tocca a Stefano Fassina (Sinistra per Roma). Malagò finge equidistanza: «Finora non ho mai fatto un’affermazione sulla parole dei candidati: credo sia giusto esprimere un’opinione dopo averli incontrati». Ma, avverte: la candidatura olimpica «potrebbe essere un argomento che fa da ago della bilancia» nel voto. I radicali italiani di Riccardo Magi, che hanno depositato il quesito sul referendum cittadino, chiedono che gli incontri siano pubblici: «Malagò renda il confronto trasparente. Dia a cittadini la possibilità di assistere agli incontri».
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