La costante minaccia di un olocausto nucleare che da più di 70 anni continua ad incombere sull’umanità sembra ignorata, o forse rimossa, da gran parte dell’opinione pubblica, assorbita forse dall’impresa della quotidiana sopravvivenza. Si potrebbe dire che la società umana è stretta tra l’alternativa di cuocere lentamente per il riscaldamento globale, secondo la metafora della rana bollita, oppure essere incenerita, o per lo meno regredire all’età delle caverne per lo scoppio di una guerra nucleare. RICHIAMARE QUESTA minaccia non è fare terrorismo: il Science and Security Board dell’autorevole Bulletin of the Atomic Scientists, che monitora l’imminenza di questo rischio valutando...