La Majdan di Kiev è tornata a bruciare. Giovedì le autorità locali hanno tentato di sgomberarla, senza riuscirci. I pochi reduci dell’adunata che fu, ancora acquartierati sulla spianata, hanno appiccato il fuoco ai copertoni che si trovano sul suo perimetro. Ieri invece c’è stata un’esplosione – con due feriti a quanto pare – a ridosso della vicina Casa Ucraina. È uno degli edifici pubblici occupati al tempo della protesta contro l’ex presidente Viktor Yanukovich. Scene come queste potrebbero ripetersi, con intensità e massa critica maggiori. Nei prossimi giorni, ma molto più probabilmente tra qualche mese, a partire dall’autunno, quando potrebbero...