Magnasco, le tenebre animate del “pittor pitocco”
Alessandro Magnasco, «La biblioteca del convento» (part.) – collezione privata
Alias Domenica

Magnasco, le tenebre animate del “pittor pitocco”

A Genova, Musei di Strada Nuova, gli anni della maturità di Alessandro Magnasco (1667-1749) Realizzata insieme alla parigina Galleria Canesso, la mostra presenta pezzi sceltissimi di un’opera spiritata, in debito con Callot e i bamboccianti
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 27 marzo 2016
Si intitola Alessandro Magnasco (1667-1749) Gli anni della maturità di un pittore anticonformista la mostra di pezzi sceltissimi aperta a Genova, nei Musei di Strada Nuova, fino al 5 giugno. Ventitré opere ripercorrono l’ultimo ventennio di attività di quest’artista, uno dei grandi della pittura europea del Settecento. Non certo uno sconosciuto, visto che fu tra i primi artisti genovesi a essere apprezzato e ricercato: già nel 1914, infatti, una celebre casa antiquaria di Parigi gli riservò una «personale», mostrando come il mercato talvolta (e non di rado) preceda i critici nel captare il valore di un pittore e nel decretarne...
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