Mafia Capitale: da Roma a Siracusa, in nave
La nave Victory I
Italia

Mafia Capitale: da Roma a Siracusa, in nave

L'inchiesta Altri sei arresti, per false fatturazioni di gasolio destinato alla Marina militare. I tentacoli del «Mondo di mezzo» si allungano fino in Sicilia. Tre militari in manette
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 16 dicembre 2014
Non a caso l’hanno chiamata «Mafia Capitale», perché i tentacoli della piovra del «Mondo di mezzo» si allungavano, secondo le ricostruzioni della procura di Roma che ieri ha disposto altre 6 ordini di arresto, dal cuore istituzionale fino ai confini del Paese. L’ultima tranche dell’inchiesta di Pignatone segue le tracce di 11 milioni di litri di gasolio pagati dalla Marina militare per rifornire il deposito di Augusta, in provincia di Siracusa, e che sarebbero stati trasportati da una nave cisterna privata – la «Victory I» – affondata in realtà nel settembre 2013 nell’Oceano Atlantico, dunque prima delle fatturazioni. Una frode...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi