Il presidente macedone Gjorgje Ivanov ha interrotto la visita ufficiale a Mosca – dove in mattinata ha assistito alla grande parata militare sulla Piazza Rossa per i 70 anni dalla vittoria sovietica sul nazifascismo – e ha fatto ritorno anticipatamente a Skopje, a causa degli scontri fra polizia e uomini armati in corso da ieri mattina a Kumanovo (nord della Macedonia), Ci sarebbero sei morti e oltre venti feriti.

Ne ha dato notizia la presidenza, aggiungendo che Ivanov ha subito convocato una riunione del consiglio per la sicurezza nazionale. Il leader dell’opposizione socialdemocratica Zoran Zaev – ispiratore delle manifestazioni antigovernative che da quattro giorni si susseguono a Skopje e altre città macedoni – ha chiesto al premier conservatore Nikola Gruevski di parlare al paese e spiegare cosa stia effettivamente succedendo a Kumanovo.

Le notizie giunte ieri – via agenzie di stampa internazionali – hanno raccontato di scontri tra uomini armati e forze di polizia. Tra le persone armate, ci sarebbero albanesi e kosovari. L’Osce e l’Unione europea hanno denunciato le violenze, invitando la città a tornare alla calma.