Erano le 10.30 del mattino a Berlino quando ieri una macchina si è schiantata sulla folla nel quartiere di Charlottenburg, nella zona ovest della città, per poi tornare sulla strada e lanciarsi nuovamente sulla vetrina di un negozio. Una donna – identificata dalle autorità come un’insegnante, a Berlino in gita con la sua classe dall’Assia – è morta, mentre i feriti «sono una dozzina, di cui alcuni gravemente», ha detto il portavoce della polizia berlinese Thilo Cablitz: 14 di loro erano studenti in gita con la vittima. Sei dei feriti, hanno poi aggiunto i pompieri, sono in pericolo di vita.

«Non sappiamo se si sia trattato di un gesto deliberato o di un incidente stradale – ha aggiunto Cablitz in una dichiarazione rilasciata a Tagesspiel – Abbiamo arrestato l’individuo al volante della macchina e stiamo indagando».
L’uomo, un ventinovenne, è stato trattenuto dagli astanti e poi arrestato dalla polizia: ha doppia nazionalità tedesca e armena, ma la ministra dell’Interno della città di Berlino Iris Spranger ha smentito i report della Bild, secondo i quali dentro la sua macchina si trovava una confessione: nel veicolo «sono stati trovati dei poster in cui si esprimevano delle opinioni sulla Turchia», ha detto Spranger – per il momento non si sa nient’altro.

L’incidente, all’angolo con l’affollata via Kurfürstendamm, è avvenuto molto vicino a Breitscheidplatz, la piazza dove il 19 dicembre 2016 un attentatore – alla guida di un camion lanciato sulla folla – aveva ucciso 12 persone al mercato di Natale.
Troppo presto però anche per stabilire se la zona dell’incidente sia frutto del caso o di una scelta deliberata, come ha osservato la sindaca della capitale tedesca Franziska Giffey, che ha messo in guardia da speculazioni affrettate sull’accaduto ma ha detto che l’incidente suscita «terribili ricordi» della strage di Natale.

Testimone dell’incidente l’attore inglese John Barrowman, che su Twitter ha postato un video della scena in cui descriveva «l’incredibile presenza della polizia», di «elicotteri giunti in soccorso delle vittime» e della scena «orribile» dei feriti per la strada e «portati via in barella».