Che delusione Obama! Cinque anni fa, quando fu nominato presidente degli Stati Uniti, persino l’arcinemico degli States, Fidel Castro, aveva accennato a un’apertura di credito nei confronti del primo nero alla Casa Bianca. Ben presto Fidel aveva fatto marcia indietro. Ma anche i critici più duri coltivavano qualche speranza che nel suo secondo mandato, iniziato a gennaio di quest’anno, Obama avesse le mani più libere dai condizionamenti dei poteri forti Usa e potesse attuare qualcuna delle promesse avanzate nella prima campagna elettorale – chiusura del carcere di Guantanamo, aperture a Cuba nell’ambito di nuove relazioni con l’America latina, solo per...