M5S, la festa è un gran segreto
Palermo Per la due giorni grillina in Sicilia lo staff crea ad arte un alone di mistero. Grillo resta muto, Casaleggio jr invisibile. E gli oratori non sanno quando dovranno parlare. Brutta sorpresa per gli ospiti di un noto albergo del centro, requisito interamente dall’organizzazione
Palermo Per la due giorni grillina in Sicilia lo staff crea ad arte un alone di mistero. Grillo resta muto, Casaleggio jr invisibile. E gli oratori non sanno quando dovranno parlare. Brutta sorpresa per gli ospiti di un noto albergo del centro, requisito interamente dall’organizzazione
Arriva in mongolfiera. Anzi, no. Sarà un’entrata ancora più trionfale. Alla fine Beppe Grillo è sceso da un aereo della compagnia Volotea, partito da Genova, e atterrato nello scalo di Palermo. Nessun effetto a sorpresa dunque, a differenza di quattro anni fa, quando in Sicilia arrivò nuotando nel mare dello stretto di Messina, «impresa» che tirò la volata ai candidati grillini che in quindici conquistarono uno scranno all’Assemblea regionale siciliana – salvo poi perdere un pezzo dopo qualche mese con Antonio Venturino, intanto eletto vice presidente del parlamento siciliano, espulso e transitato nel Psi.
In aeroporto l’ex comico s’è subito infilato in una Mercedes bianca, diretta all’hotel Poste. Proprio l’albergo è stato uno dei «misteri» che ha mandato in tilt il circo mediatico alle prese per l’intera giornata con la ricerca di informazioni. Lo staff del M5s che ha preparato la convention «Italia 5 stelle» – si apre oggi e si concluderà domani sera al Foro Italico – ha mantenuto il riserbo assoluto su tanti aspetti della manifestazione politica.
Si sa che i 5stelle hanno preso l’intero edificio dell’hotel Poste, creando non pochi problemi. La gente che aveva prenotato una camera è stata avvertita dai dirigenti dell’albergo del sold out, scusandosi per non poter mantenere gli impegni presi. Le proteste si sono moltiplicate sui social, soprattutto da parte di chi aveva programmato l’arrivo a Palermo per motivi personali. Come al solito, Grillo appena giunto in hotel è sfuggito ai pochi cronisti e fotografi che erano riusciti a intercettare l’albergo attraverso canali alternativi: testa bassa, il leader pentastellato s’è infilato nella struttura senza proferire parola. Poche ore dopo è arrivato anche Casaleggio jr, poi altri esponenti grillini tra cui i componenti del direttorio. In serata si sono riuniti per programmare la scaletta. Fino a questo momento lo staff ha creato ad arte un alone di mistero sulla due giorni. Tra gli onorevoli grillini c’è chi non conosce ancora l’ora precisa del proprio intervento dal palco. Dallo staff milanese sono partite solo indicazioni di massima, invitando coloro che saliranno sul palco a rendersi disponibili dopo un certo orario.
Di certo c’è, il rinvio dell’annuncio del candidato a sindaco di Palermo. Il M5s non è riuscito a controllare in tempo per la convention la documentazione dei 122 aspiranti candidati a sindaco e a consigliere comunale. E così l’idea di far annunciare a Grillo dal palco il nome è naufragata. Rimangono invece gli scontri interni tra la maggioranza del meetup di Palermo e i vertici del Movimento. Il dissidio è esploso sulla modalità di scelta dei candidati: gran parte del meetup era per la selezione tra gli attivisti ma è prevalsa la linea del deputati nazionali, in prima linea Riccardo Nuti, che ha convinto il direttorio a procedere con le «comunarie». Intanto, l’ordine è di tenere le bocche cucite. C’è la festa da celebrare. Tra oggi a domani si alterneranno sul palco centrale e nei 180 gazebo allestiti sul prato i componenti del direttorio, i parlamentari europei, nazionali e regionali del movimento, ma anche tanti sindaci M5s, compresi Virginia Raggi (Roma) e Chiara Appendino (Torino). Non ci sarà Federico Pizzarotti: il sindaco di Parma ha annunciato il forfait perché s’è visto negare un gazebo.
Gli stand saranno divisi per temi e per protagonisti: quello anticorruzione, quello denominato Sos Equitalia, il Microcredito, «Polmoni urbani». Una più vasta area è riservata al «villaggio Rousseau», dedicato al portale lasciato in eredità al movimento da Gianroberto Casaleggio e attraverso il quale il movimento seleziona la classe dirigente. Lo staff stima almeno 100mila presenze al Foro Italico.
Nelle strutture alberghiere della città i prezzi sono schizzati alle stelle. Prenotare attraverso i siti di booking on line una camera in un B&B in zona teatro Massimo oggi costava anche 660 euro contro i 60 delle settimane precedenti. Per sostenere l’organizzazione della convention i 5stelle, riferiscono dallo staff, hanno raccolto 400 mila euro, risultato di circa 9 mila donazioni.
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento