L’utopia latina di Hobsbawm
Alias Domenica

L’utopia latina di Hobsbawm

Mondi Concentrandosi soprattutto sulle campagne, lo storico marxista cerca una chiave sociale per spiegare gli stili ideologici latino-americani: «Viva la revolucion»
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 25 settembre 2016
All’America latina nel suo insieme si può estendere ciò che Porfirio Díaz usava dire del suo paese: «Povero Messico, così lontano da Dio e così vicino agli Stati Uniti». A partire dal secondo dopoguerra, e soprattutto dopo la rivoluzione cubana del 1959, l’America del sud è diventata agli occhi del mondo l’antitesi di un capitalismo, quello statunitense, prossimo e prepotente, la culla della rivoluzione possibile. Il fascino esercitato da questa prospettiva sull’opinione pubblica europea, e in particolare sugli intellettuali, è stato, come si sa, straordinario: mentre le classi operaie del vecchio continente abbandonavano via via l’utopia rivoluzionaria, le masse dei...
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