In un mondo che non pensa più al domani, insensibile alla stessa idea di posterità, che quotidianamente erode i diritti delle future generazioni e le condizioni del pianeta, i visionari e sognatori si trovano inevitabilmente fuori posto. Ecco che allora la carica utopica e le concrete suggestioni tocca cercarle più nel passato che non nel presente. In questo caso, guardare all’indietro non è propensione nostalgica, semmai la convinzione che la Storia sia un giacimento di idee preziose, perlopiù dimenticare ma spesso del tutto credibili e attuali. Basti pensare al «Manifesto di Ventotene» e ad Altiero Spinelli, che andrebbero degnamente ricordati...