Le idee che muovono la violenza, che fanno di una nuova generazione di estremisti di destra da un lato dei possibili terroristi, dall’altro dei sostenitori, forse solo tragicamente più coerenti, di tesi che caratterizzano ormai da tempo il dibattito pubblico in gran parte delle società del pianeta. Mentre, allo stesso modo, la diffusione di questa nuova ideologia dell’odio si trasforma attraverso il web e i social in uno strumento per il reclutamento e l’organizzazione, per una «formazione quadri» che si svolge nell’era della politica individuale che spesso soppianta le piazze ricolme di un tempo con la radicalità profonda e irriducibile...