Oggi vogliamo raccontarvi una storia, simile a quella descritta da Jean Giono nel suo racconto del 1953. Solo l’ambientazione è diversa: non ci troviamo nella Provenza del dopoguerra ma in Campania, in un lembo di terra ai margini della Terra dei Fuochi e del cosiddetto «triangolo della morte», che da una guerra fatta di emigrazioni, devastazione ambientale, malapolitica e disoccupazione lunga almeno 20 anni sembra non volerne proprio uscire. Anche qui il protagonista è un contadino solitario e tranquillo, di poche parole, che prova piacere a vivere lentamente, a contatto con la natura, i bambini e la sua famiglia. Nonostante...