Luoghi e cose che mi hanno colpito in Italia
Charles Wright ritratto nel 1972 – William Stafford
Alias Domenica

Luoghi e cose che mi hanno colpito in Italia

Poesia americana del Novecento Da Verona a Sirmione (con Catullo), da Firenze «alla maniera» di Campana alla Venezia di Pound: Charles Wright si è formato sui «sacred places» del Bel Paese come «turista» dello stile
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 5 febbraio 2017
A partire dal 1957, il rapporto con l’Italia intrattenuto da Charles Wright, Poeta Laureato del 2015, si è protratto nel tempo, dimostrandosi, nella portata del coinvolgimento emotivo e intellettuale, istigatore della nascita e della formazione del poeta («mi sono imbattuto nel mio senso della lingua in Italia»; «l’Italia ha completamente ristrutturato il mio modo di vedere il mondo»). Egli è di stanza per quattro anni a Verona al servizio dell’esercito americano e, dopo una laurea allo Iowa Writers’ Workshop, nel 1964 è ospite Fulbright alla «Sapienza» di Roma, ritornando in seguito a insegnare alle Università di Padova e di Firenze....
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