A Buenos Aires, capitale di un impero mai esistito come diceva Malraux, Duprat continua la sua indagine caustica nel mondo dell’arte in Argentina. Dopo aver seguito le vicende del premio Nobel della letteratura tornato dall’Europa nel suo paesino sperduto (Il cittadino onorario) in Mi obra maestra (Il mio capolavoro, fuori concorso a Venezia) prende spunto dalle misteriose strade che dominano il mercato dell’arte senza pietà né per artisti né per commercianti. Proprio come sono i due amici di lunga data che si direbbero due anime dell’argentino, quella vicino al mondo degli affari e quella dell’artista asociale e incurante del denaro....