È vero che i libri di racconti non si scelgono di sovente, a meno che non si tratti di una autrice o di un autore che si siano distinti per la loro abilità e allora può capitare addirittura di preferire un’antologia a un romanzo, o di rimpiangere quegli esordi in cui l’impegno per scrivere un brano perfetto copriva esattamente la misura di qualche pagina, con risultati eccellenti. Nella prefazione al volumetto di Maurizio Valtieri, Confini di pelle (Edizioni Croce, pp. 121, euro 15) Antonio Veneziani sottolinea la tendenza a considerare il racconto secondario rispetto alla forma lunga, concludendo invece su...