Loredana Montomoli è morta a 84 anni a Siena il 14 settembre scorso. Sposa di Attilio Lolini (1937-2017), poeta e prezioso collaboratore per molti anni de il manifesto. La loro casa di San Rocco a Pilli, presso Siena, è stata un luogo ospitale per poeti e letterati. Un ampio e variegato circolo che orbitava intorno alla preziosa iniziativa delle Edizioni di Barbablù. Loredana ne era la accurata redattrice: preparava i testi, verificava, correggeva.

CHI SCORRA IL CATALOGO delle varie collane – Quaderni, Testi e Testimonianze, Quaderni di Saggistica, Taccuini di Barbablù e i raffinati, ma non venali, libri d’artista e la rivista Barbablù – rassegna di soli originali (scritti a mano o dattilografati) – non mancherà di sorprendersi. In quell’angolo riposto della campagna senese ferveva, per merito di Attilio e Loredana, una attività di sollecitazione e di riferimento che, per la ricerca poetica, ha pochi confronti, tra gli anni Ottanta e il Duemila. Se ne trova conferma nell’Archivio Attilio Lolini che Loredana ha donato nel 2018 all’Università degli Studi di Siena. Solo a scorrere l’elenco dei corrispondenti s’intende la ricchezza della rete delle relazioni e degli scambi epistolari e l’impronta amicale che quei rapporti mostrano. Non per caso, gli incontri conviviali nella casa di San Rocco erano divenuti una consuetudine che trovava il suo perno stabile nella cordialità, nella spontanea affettività che era il modo proprio di Loredana di fare amicizia e di alimentarla senza scarti, pianamente e con sincerità.

È IN OGNI CASO QUESTA la Loredana che le lettere ci restituiscono. Tra i nomi dell’epistolario tutti meritano d’essere richiamati: è dall’insieme dei corrispondenti che si comprende l’importanza del sodalizio letterario di Lolini e Montomoli a San Rocco a Pilli. Ci limitiamo, per gli amici toscani, ai nomi di Romano Bilenchi, di Mariella Bettarini e Silvia Battisti di Salvo Imprevisti, di Mario Luzi, di Alceste Angelini, di Luigi Baldacci, di Carlo Fini, di Cesare Viviani, di Daniele De Amicis e di Luca Baranelli. Trascriviamo i nomi di Andrea Zanzotto, Edmond Jabès, Edoardo Sanguineti, Pietro Ingrao, Amelia Rosselli, Franco Cordelli, Giovanni Giudici. E poi Sebastiano Vassalli, Giancarlo Majorino, Roberto Roversi, Stefano Dal Bianco, Gianni D’Elia, il gruppo romano dei poeti di Valore d’Uso, Iolanda Insana. La Facoltà di Lettere e Filosofia, istituita a Siena nel 1970, apportò nuovi autori alle Edizioni di Barbablù e nuovi amici a Loredana e Attilio. Pensiamo a Franco Fortini, ad Antonio Prete, a Romano Luperini, a Caterina Graziadei, a Ginevra Bompiani, a Gianni Scalia, a Ferruccio Masini e Antonio Melis. Ci piace ricordare il rapporto che si strinse tra Loredana e Fortini che, nelle occasioni conviviali, consentiva a Franco di vivere serate divertenti e, forse, felici. Addio Loredana.