L’anno è il 1992, il luogo una cafeteria a Cartagena, centro industriale nel sud della Spagna, i giorni quelli delle proteste contro la chiusura delle fabbriche e dei cantieri navali fino all’incendio del parlamento regionale. È un evento simbolicamente forte, e soprattutto in netto contrasto con l’immagine prevalente del Paese di modernità e allegria, avviata un decennio prima dalla fine della dittatura e dalla vittoria elettorale del partito socialista di Gonzalez, che i due appuntamenti dello stesso anno sottolineano con grande enfasi: le Olimpiadi e l’Expo di Siviglia. Sarà forse per questo che quei fatti sono stati messi da parte,...