Luigi’s Mansion 2, nintendo tra passato e futuro
Nella sua recensione di Luigi’s Mansion 2 per IGN, nel 2013, Keza MacDonald scriveva che l’avventura di Luigi, storica spalla di Super Mario, mostrava Nintendo «al massimo della sua inventiva». Oggi, Luigi’s Mansion 2 torna in versione HD a dimostrare la volontà della casa di Kyoto di alternarsi tra passato e futuro, tra avanzamenti delle sue serie storiche (lo scorso anno il memorabile The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, ma anche lo splendido Super Mario Bros. Wonder) e recupero di capitoli pubblicati su console dal funzionamento anche molto differente rispetto ai sistemi su cui vengono traghettati.
È proprio il caso di Luigi’s Mansion 2 HD, originariamente pubblicato per Nintendo 3DS, console portatile dotata di due schermi. Nintendo Switch, invece, è fruibile sia in mobilità, sia mediante TV: si tratta senz’altro di uno dei punti di forza del sistema, il cui numero di vendite ormai supera i 140 milioni di unità.
All’epoca, acchiappare i fantasmi delle varie magioni infestate poteva essere difficoltoso a causa delle limitazioni legate al sistema di controllo e alle ridotte dimensioni dei due schermi, ma oggi l’utilizzo del fenomenale Poltergust 5000 è notevolmente più semplice su Switch.
Luigi è un protagonista fifone, ma deciso a passare al setaccio le location che si trova a visitare. Piene di segreti, oggetti nascosti e di una miriade di possibili interazioni con l’ambiente circostante, le magioni sono un concentrato di enigmi da vivere canticchiando i favolosi motivetti che animano le avventure da brivido del fratello di Mario. Peccato, però, per l’impossibilità di salvare il gioco nel corso delle varie missioni, una feature che sarebbe stata molto gradita ai giocatori.
Con un eccellente lavoro di rifinitura – particolarmente intenso dal punto di vista grafico – Tantalus Media, studio dalla storia trentennale, si conferma un ottimo partner per i lavori di «restauro» del glorioso passato ludico di Nintendo, avendo già lavorato alla versione HD di The Legend of Zelda: Twilight Princess per Wii U (2016) e, più di recente, a The Legend of Zelda: Skyward Sword HD (2021).
Da marzo 2021, Tantalus Media è controllata all’85% da Keywords Studios, gigante irlandese nella fornitura di servizi di sviluppo, localizzazione e marketing di videogiochi. A fine luglio, la divisione italiana di Keywords ha annunciato il licenziamento di trentuno dipendenti tra le sedi di Cinisello Balsamo e Roma, con il conseguente annuncio di due giornate di sciopero da parte dei sindacati Filcams Cgil, Fisascat Fisl e Uiltucs. A quanto sembra, i progetti di riorganizzazione del gruppo a livello internazionale prevedono l’affido di alcune attività alle intelligenze artificiali, oltre al trasferimento di un’ampia porzione dell’area produttiva in un hub già attivo in Polonia. I tagli hanno interessati anche personale in Irlanda, Germania, Giappone, Spagna e Brasile. La procedura è stata ritirata a causa di un vizio di forma a inizio agosto.
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