Luigi Gallo, deputato e presidente della commissione cultura della camera, viene da Torre del Greco. È uno di quelli che lunedì scorso alla riunione congiunta dei gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle ha detto chiaro e tondo che bisognava provare a costruire un’altra maggioranza. Il suo nome viene spesso accostato a quello di Roberto Fico.

A lui chiediamo se il voto al senato sul calendario dei lavori può essere considerato il battesimo di una nuova maggioranza in parlamento. «Diciamo le cose come stanno – risponde Gallo – è stata una sconfitta del centrodestra unito che voleva accelerare i tempi della crisi e portare avanti lo slogan di Matteo Salvini sui pieni poteri. È stata la sconfitta di uno che dopo essere stato vigile del fuoco, poliziotto, ministro dell’interno, voleva fare anche il presidente della Repubblica».

L’altro giorno, in assemblea, ha detto che dopo che il Movimento 5 Stelle ha parlato con Salvini e ci ha fatto un governo insieme nessuno può porsi dei vincoli nell’interlocuzione politica.
Lo confermo. Siamo sempre stati il movimento dei temi, abbiamo il compito di realizzare grandi progetti per il paese cambiare la gestione sui rifiuti, promuovere l’economica circolare, investire in istruzione.

Potrebbe aprirsi una fase politica in tutto ciò?
Voglio dire soltanto che adesso sappiamo che tutto dovrà seguire, per fortuna, le procedure costituzionali e democratiche della nostra repubblica parlamentare.
Qualcuno dentro al M5S dovrà pagare un prezzo politico per aver scelto l’alleanza con la Lega? Come si esce da un anno così?
Io ho detto in assemblea che bisogna chiudere col passato. Significa anche che bisogna cambiare delle cose, che bisogna costruire la democrazia interna, bisogna tornare ad una gestione corale del M5S. È quello che è stato dalle origini, sta nel nostro Dna.

Eppure Salvini dice che c’è un pezzo del M5S che non voterà mai un governo col Pd, che ha sentito parlamentari che glielo hanno detto esplicitamente…
Salvini è uno che bluffa. Anche nella seduta del senato ha voluto tirare fuori i conigli dal cilindro. Ma non ha governato, non ha mai fatto il ministro. Ha preferito passare il suo tempo a bere mojito, per quanto mi riguarda può stare per i prossimi tre anni in spiaggia.

Possiamo dire che vive la caduta di questo governo come una liberazione?
Diciamo che dobbiamo rivendicare le azioni dei nostri ministeri, le cose che abbiamo fatto per il lavoro, il reddito di cittadinanza, l’innovazione e i capital venture per le start up, le molte cose messe in campo dal ministro dell’ambiente Sergio Costa…

Qualcosa però non sarà andato per il verso giusto.
Salvini copriva le azioni dei nostri ministeri, faceva propaganda becera, stava in televisione dalla mattina alla sera e ogni giorno occupava gli spazi nascondendo i nostri contenuti.

La situazione è in evoluzione. Si sta muovendo nel modo in cui auspica?
Sono ottimista per come andranno le cose in questo paese.