Una serie di norme di difficile decifrazione nei decreti «ristori» e poi la bocciatura di un emendamento nella legge di bilancio sul rinvio del taglio ai contributi pubblici per l’editoria non profit e cooperativa che colpisce, tra gli altri, il Manifesto. Per il segretario della Fnsi Raffaele Lorusso questo è «un provvedimento grave che conferma quello che avevamo capito da tempo. Esiste un disegno chiaro portato avanti da una parte importante di questo governo: ridurre il pluralismo dell’informazione, cominciando a fare sparire le voci delle minoranze, delle differenze, dei territori che non hanno altra voce. È cominciato con il primo...