Stagione solida, con un forte accento posto sulle creazioni registiche e sulla qualità musicale, e una nuova svolta sul balletto. L’opera ci riprova ancora una volta: dopo l’anno della grande crisi, che nel 2014 ha visto il teatro della capitale nell’occhio del ciclone, con la dipartita di Riccardo Muti e il paventato licenziamento delle masse artistiche, il 2015 si sta chiudendo con una forte ripresa. Confermati i conti complessivamente in ordine, cresce il botteghino, con un aumento della produttività e una complessiva pace sindacale. Gli obiettivi della nuova stagione se non ambiziosi restano importanti: ancora crescita produttiva annunciata dal sovrintendente...