Il papa ha recentemente detto che l’omosessualità non è un crimine, ma è peccato. Un’involuzione, si è pensato, rispetto a una sua dichiarazione sugli omosessuali tempo addietro: «Chi sono io per giudicarli?» Presumibilmente anche in quella circostanza egli pensava all’omosessualità come peccato, ma intendeva dire che “chi è senza peccato, scagli la prima pietra”. Sembrerebbe quindi che il suo ragionamento attuale sia questo: il peccato non va punito (non sulla terra almeno), il crimine sì. Se essere omosessuali non è un crimine, l’omosessualità non può essere perseguitata. Papa Francesco si rivolge non solo ai potenti della terra -molti dei quali...