Lola Young, un furioso talento
Note sparse Voce d'impatto e idee a profusione, l'itinerario artistico dell'artista inglese
Note sparse Voce d'impatto e idee a profusione, l'itinerario artistico dell'artista inglese
«Mi chiamo Lola Young, ho 22 anni e vengo dal sud-est di Londra. La musica è tutto per me, mi aiuta a cercare di dare un senso a me stessa e al mondo che mi circonda. Sono piuttosto senza speranza riguardo all’amore. Odio i fiori (a meno che non siano morti), non riesco a stare ferma per più di 10 minuti, ma riesco a capire il mio cuore e la mia mente attraverso la poesia e la melodia».
Si presenta così Lola Young, diamante purissimo della scena inglese. Oramai sono quasi quattro anni che tra un singolo e l’altro, il talento quasi furioso di questa ragazza del Sud Est di Londra viene fuori, a colpi di vera e propria genialità.
In bilico, come tutti i suoi testi, così in bilico anche la sua musica. In Lola Young c’è tutto, pop raffinato, rap, rock, hip hop, blues nella maniera più moderna possibile da interpretare.
E LOLA YOUNG è la dimostrazione che non è vero che i talenti musicali ormai non ci sono più ed è la dimostrazione lampante, o forse più semplicemente l’eccezione che va a confermare una regola, oramai fatta di musica già sentita e risentita. Ecco, la musica di Lola Young è tutto fuorché già sentita. Voce potente, ma anche delicata, testi carichi di rammarico ma anche di lotta e voglia di tenere le unghie aggrappate a quel vetro che sembra essere sempre più scivoloso. In bilico, come tutti i suoi testi, così in bilico anche la sua musica. In Lola Young c’è tutto, pop raffinato, rap, rock, hip hop, blues nella maniera più moderna possibile da interpretare. C’è un sound che non si sentiva da tempo come nel nuovo singolo uscito il 29 Settembre dal titolo Conceited: un piccolo gioiello musicale e di liriche.
DALL’INIZIO alla fine l’artista inglese riesce prima con i bassi a ritmo hip hop, che seguono la sua voce profonda e calda, e poi attraverso un susseguirsi di suoni elettronici che scandiscono il mutare degli stati d’animo e della sua voce, a dare quello che forse nella musica di oggi manca, ovvero l’originalità. In più il cambio inaspettato, la voce prende volume, prende rabbia e si accompagna a chitarre che fanno sì che il pezzo diventi straordinariamente rock ma anche straordinariamente inaspettato. Ecco, se proprio un termine deve essere utilizzato per descrivere il genio di Lola Young è proprio che la sua musica non è catalogabile, sorprende. Assolutamente consigliata e assolutamente imperdibili i suoi primi due album Intro e My Mind wanders and sometimes leaves completely. Vedete, un nuovo disco o una nuova canzone per rimanere impressi devono necessariamente generare entusiasmo, ma non entusiasmo fine a se stesso, entusiasmo per come finalmente ci sia qualcuno ( ai tempi di oggi) che la musica la sa fare sul serio, e che finalmente lascia un’impronta.
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