Maratona diplomatica del generale Hollande, che mira a mettere assieme una “coalizione” coerente per combattere Daech in quella che il ministro della Difesa chiama una “guerra ibrida mondiale”. La Francia in stato d’emergenza e sempre più impegnata nella guerra in Siria fa pressione per un raggruppare più forze possibili e, unico paese europeo a intervenire sia in Siria che in Iraq, si presenta come il fulcro attorno al quale dovrebbe organizzarsi il contributo dell’Europa alla grande coalizione. La svolta securitaria e guerresca del Ps è ormai consumata, la popolazione, ancora sotto choc dopo gli attentati del 13 novembre, approva a...