Duccio Chiarini è personaggio singolare nel panorama cinematografico nostrano. Sicuramente dotato di talento, come confermano i suoi due interessantissimi lungometraggi a soggetto, Short Skin e L’ospite, ha una chance più degli altri per la singolarità delle sue ascendenze famigliari. Aveva infatti esordito con il documentario Hit the Road Nonna, sulla figura esplosiva di nonna Delia, antesignana di tutto, ma poco propensa agli affetti famigliari. Ora affronta l’altra metà della famiglia con L’occhio di vetro. E parte dall’altra sua nonna, la Danda, che lo ha invece accudito da bimbo e che lui riteneva la quintessenza della bontà. MA LE COSE seguono...