Visioni

Locarno 68, le notti ruggenti del Pardo

Locarno 68, le notti ruggenti del Pardoun'immagine di piazza Grande durante Locarno 67

Cinema Con l'anteprima di «Dove eravamo rimasti» di Jonathan Demme con Meryl Streep, apre la 68esima edizione del festival. Anteprime, ospiti e relativi incontri con Michael Cimino, Marco Bellocchio, Edward Norton. La retrospettiva è dedicata a Sam Peckinpah

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 5 agosto 2015

Con l’anteprima di Dove eravamo rimasti di Jonathan Demme, protagonista la spiritata «rocker» Meryl Streep apre stasera l’edizione numero 68 del festival di Locarno (5-15 agosto). Il «festival popolare» sotto la direzione artistica di Carlo Chatrian proporrà nel corso delle dieci giornate alcuni dei titoli della prossima stagione, come Southpaw- L’ultima sfida con Jake Gyllenhaal nei panni di un pugile diretto da Antoine Fuqua. E poi dagli Usa ecco Judd Apatow con Un disastro di ragazza (Trainwreck) con Amy Schumer. Dal Sundance dove ha vinto il Premio del pubblico e il Gran premio della giuria arriva invece Me and Earl and the Dying Girl di Alfonso Gomez-Rejon.

Molti gli ospiti d’onore con relativi incontri con il pubblico; oggi arriva Edward Norton mentre il 9 è atteso Michael Cimino che riceverà il Pardo d’onore e presenterà in piazza grande il suo capolavoro, Il cacciatore e il 13 Walter Murch. Sempre in piazza Grande Marco Bellocchio introdurrà il 14 I pugni in tasca a cinquanta anni dal premio vinto proprio a Locarno, mentre Mario Martone il corto Pastorale cilentana, realizzato per il Padiglione Zero di Expo. Attesi anche Bulle Ogier, Andy Garcia e il regista russo Marlen Khutsiev.

Diciannove i titoli in concorso che si contenderanno il Pardo, fra questi: Bella e perduta, il nuovo film di Pietro Marcello, No home Movie di Chantal Ackerman e Happy Hour di Ryusuke Hamaguchi, film giapponese dalla durata monstre di 5 ore e 17 minuti, Otar Iosselliani con Chant d’hiver, il noir di Andrzej Zulawski Cosmos. Fuori concorso Genitori di Alberto Fasulo, I sogni del lago salato di Andrea Segre, Romeo e Giulietta di Massimo Coppola. Nella sezione Signs of Life L’infinita fabbrica del cinema di Massimo d’Anolfi e Martina Parenti

La retrospettiva di Locarno vede quest’anno Sam Peckinpah protagonista assoluto attraverso non solo la riproposizione di tutti i suoi titoli, come Il mucchio selvaggio, Getaway!, Pat Garrett & Billy the Kid, ma anche le produzioni tv e i film dove è apparso come attore.

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento