L’onda lunga di Draghi al Quirinale, che negli ultimi due giorni si è parecchio irrobustita, rischia però di infrangersi contro uno scoglio che non è ancora stato rimosso: il nuovo governo. Sul nome del sostituto a palazzo Chigi la trattativa langue. E più si arena la ricerca di un nome che possa tenere insieme l’attuale maggioranza, più si diffonde il timore tra i peones che dovrebbero essere indotti a votare Draghi al Colle: «Si rischia di finire alle urne». Certo, l’attuale premier nella conferenza stampa di dicembre si è impegnato per il prosieguo della legislatura e i tanti incontri di...