Da buon «cooperatore» non ama gli scontri, Giuliano Poletti. Preferisce di gran lunga «trovare le soluzioni», come ha fatto nella sua prima vita in cui da amico di Bersani si è inventato il compromesso storico fra le sue coop rosse e quelle bianche per rilanciare il mutualismo ai tempi della crisi. Il suo proverbiale pragmatismo emiliano-romagnolo però ora dovrà essere messo da parte per portare avanti la sua «seconda vita», quella da ministro del governo Renzi. Perché anche lui è ormai consapevole che «lo scontro» con i sindacati ci sarà. Sull’articolo 18 «l’accelerazione di Renzi è dovuta anche alla mancata...