Ha dovuto scrivere una lettera di spiegazioni. Una decisione spontanea, assicurano dal ministero della giustizia, che tutta via Marta Cartabia ha certamente apprezzato. È lei che vuole Carlo Renoldi alla guida del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, un magistrato con una lunga esperienza nell’esecuzione penale, che però prima ancora che il Csm ne decida la collocazione fuori ruolo (accadrà la prossima settimana) è finito sotto l’attacco di ha voluto presentarlo come troppo morbido con i detenuti e persino con i mafiosi. Questo perché Renoldi ha sostenuto – due anni fa, ricordando Sandro Margara – che anche il carcere duro deve rispettare i...