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L’Italia riapre, dal primo maggio via greeen pass e mascherine

L’Italia riapre, dal primo maggio via greeen pass e mascherineMario Draghi e Roberto Speranza – Ansa

Il cdm vara il nuovo decreto La Lega si mette di traverso e chiede a Speranza 500 milioni di danni al turismo per non aver eliminato il pass prima dei ponti di aprile

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 18 marzo 2022

Già ridimensionato nei fatti, con i soli Silvio Brusaferro e Franco Locatelli ad affiancare il governo nelle decisioni, il Cts ieri è stato definitivamente congedato dal premier Draghi, non senza il riconoscimento per «lo straordinario lavoro». I ringraziamenti sono arrivati in apertura della cabina di regia che ha portato al consiglio dei ministri del pomeriggio, quando il cdm ha licenziato il decreto legge che scandisce le riaperture con la fine dello stato di emergenza il 31 marzo, nonostante la variante 2 dell’Omicron stia facendo rialzare la testa ai contagi. Il clima sembrava per una volta sereno e invece il Carroccio non ha rinunciato a farsi notare. A fine cabina di regia il comunicato: «Prime richieste della Lega finalmente accolte: cade l’obbligo vaccinale per gli over 50, basta Italia a colori. Scioglimento del Cts, fine del green pass per entrare nei negozi. Dal primo maggio, via tutte le altre limitazioni. La Lega insisterà per allentare le restrizioni».

NEL POMERIGGIO IN CDM arrivano i soliti «malumori» con la richiesta del ministro Garavaglia di eliminare dal 15 aprile, subito prima di Pasqua, l’obbligo di green pass e, in particolare, il pass rafforzato nei ristoranti al chiuso. Stop di un quarto d’ora, proposta leghista bocciata. Il tavolo è ripreso e il dl è stato approvato all’unanimità. Garavaglia però porta a casa un punto: dal primo aprile i turisti stranieri potranno consumare al ristorante al chiuso con il pass base. Non basta a stoppare la polemica così il ministro leghista puntualizza: «Ho chiesto 500 milioni al ministero della Salute per i danni recati in aprile al turismo con i due ponti rovinati, Pasqua e 25 aprile». La replica di Speranza: «Inopportuno contrapporrete ripartenza con sicurezza sanitaria».

ALLA STAMPA Draghi e Speranza hanno illustrato «il ritorno alla normalità» con la fine progressiva delle restrizioni. «Il green pass è stato un grande successo – scandisce Draghi -, l’economia è cresciuta del 6,5% l’anno scorso. Grazie alle vaccinazioni evitati quasi 80mila decessi in più nel 2021». E ancora: «Osserviamo con attenzione l’andamento dell’epidemia – ha poi precisato – pronti ad adattare tutto il nostro apparato. Uno degli scopi del provvedimento è non smantellare tutta la struttura esistente ma costruirne una permanente per reagire a questi fenomeni». Speranza: «Se ci possiamo permettere le riaperture è per una campagna di vaccinazione straordinaria. Non ci sono evidenze scientifiche per una quarta dose per tutti, siamo partiti con gli immunocompromessi e valutiamo le fasce d’età più avanzate. Tuttavia le dosi ci sono già per un nuovo booster a tutti».

STOP AI COLORI, al Cts (il monitoraggio continua in capo al Consiglio superiore di Sanità e all’Iss), al commissario straordinario. Il dl stabilisce che dal primo aprile fino al 31 dicembre verrà costituita presso il ministero della Difesa un’Unità «per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia»: l’ordinamento sarà definito dal Capo di stato maggiore, il direttore nominato con decreto del premier su proposta del ministro della Difesa di concerto con il ministro della Salute. Dal primo gennaio il ministero della Salute subentrerà all’Unità per l’emergenza Covid ma per affiancare il ministero si potrà costituire un’Unità di gestione delle emergenze. Il dicastero di Speranza potrà assumere 10 dirigenti, lo stesso dicastero potrà introdurre «limitazioni agli spostamenti da e per l’estero».

QUARANTENE: dal prossimo mese resta l’isolamento solo per i contagiati mentre per chi ha avuto contatti stretti c’è l’autosorveglianza (ffp2 al chiuso o in presenza di assembramenti). Le stesse regole si applicheranno ai vaccinati e ai No vax. La dad varrà solo per gli studenti positivi, coloro che hanno avuto contratti saranno in autosorveglianza. Anche qui la regola è valida pure per i non vaccinati. Dal primo aprile riprendono le uscite didattiche e i viaggi di istruzione. Restano l’obbligo di mascherine e distanza. Organico Covid prorogato fino a fine anno scolastico (previsti 200 milioni), seconda proroga di fila necessaria perché ad agosto Draghi si impuntò a volerlo solo fino a dicembre 2021.

L’OBBLIGO VACCINALE per il personale sanitario prosegue fino al 31 dicembre. Per il personale della scuola, comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, polizia locale, istituti penitenziari, università fino al 15 giugno. Da aprile decadono però le sanzioni (inclusa la sospensione) tranne quella pecuniaria. La possibilità dello smart working nel settore privato in regime semplificato è prorogata al 30 giugno. Per accedere ai luoghi di lavoro fino al 30 aprile servirà la carta verde base.

GREEN PASS: per tutto aprile pass base per l’accesso a mense, concorsi, corsi di formazione, colloqui con detenuti, eventi e competizioni sportive all’aperto, traghetti, treni e aerei. Pass rafforzato per ristoranti al chiuso, palestre, piscine, convegni, centri culturali e ricreati, feste, sale gioco, discoteche, spettacoli, competizioni sportive al chiuso. Mascherine obbligatorie per tutto aprile nei luoghi al chiuso.

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