Sport

L’Italia pesca male a Zurigo: rischio CR7

L’Italia pesca male a Zurigo: rischio CR7Federico Chiesa durante una fase del match Irlanda Italia – foto La Presse

Calcio La strada dei playoff per la nazionale di Mancini è tutta in salita: prima la Macedonia e poi la probabile sfida con il Portogallo

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 27 novembre 2021

La strada per i Mondiali si fa dura per per l’Italia. Potrebbe esserci Cristiano Ronaldo sulla strada per il Qatar. Poco benevola dunque per Roberto Mancini l’urna per la definizione degli spareggi per assegnare gli ultimi tre pass destinati all’Europa per la Coppa del Mondo del prossimo anno. La nuova formula, 12 nazionali suddivise in tre mini tornei con finale in partita secca, mette sulla strada italiana con ogni probabilità il Portogallo. Prima però per i campioni d’Europa in carica ci sarà da andare oltre l’insidia-Macedonia del Nord, obiettivamente uno degli avversari meno pericolosi tra le nazionali non teste di serie del lotto dei playoff. Sarà un derby in casa Napoli, tra Insigne, Di Lorenzo, Meret contro il giovane Elmas, una delle stelle della nazionale macedone. La partita d’andata si giocherà in Italia il 24 marzo. Una data che potrebbe spingere la lega a spingere sui club per spostare un turno di campionato, per concedere qualche giorno in più di preparazione al gruppo di Mancini, che dovrà centrare in ogni modo l’appuntamento con i Mondiali, dopo il fallimento epocale con Giampiero Ventura in panchina nella doppia sfida con la Svezia.

OTTO ANNI  senza l’Italia ai Mondiali sarebbe un danno irreparabile al nostro movimento, pochi mesi dopo il successo a Euro 2020 ma agli azzurri, una volta superata la Macedonia, toccherà la finale fuori casa. Magari proprio in Portogallo, a casa Ronaldo. Ma anche per i lusitani il percorso non è affatto scontato: affronteranno un avversario temibile, la Turchia, battuta di recente dall’Italia agli Europei. Per un posto ai Mondiali potrebbero dunque doversi scontrare le ultime due vincitrici degli Europei. La prova, se ci fosse stato bisogno, della competitività del calcio europeo, soprattutto del livellamento del valore tra le varie nazionali. Dunque, si passa da Ronaldo, ma non solo. Il Portogallo è altro, è il talento cristallino di Joao Felix, pagato 120 milioni di euro dall’Atletico Madrid nell’estate 2020, poi c’è Andre Silva, l’attaccante ripudiato troppo velocemente dal Milan e poi rilanciato al Lipsia, in Bundesliga e un pacchetto di calciatori che gioca nell’elite del calcio europeo. Ma il barometro della nazionale portoghese resta Ronaldo, oltre che potrebbe trovarsi contro gli ex compagni alla Juventus Bonucci e Chiellini. La strada per il Qatar è quindi più dura del previsto. E scotta ancora l’occasione fallita con la Svizzera.

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento