Dalla “cabina di regia” in Libia, promessa più volte dagli americani, l’Italia è passata a far parte della filiera bellica e strategica di dittatori e autocrati come Al Sisi ed Erdogan. Loro possono pagarci e ricattarci quando vogliono. I diritti umani, la vicenda di Giulio Regeni, la repressione dei curdi, il destino di ogni esponente democratico in carcere sia in Turchia che in Egitto, ce li siamo giocati in cambio delle forniture di navi da guerra al Cairo mentre la Turchia decide quando vuole pure l’agenda del nostro ministro degli Esteri. Di Maio doveva essere ricevuto mercoledì ad Ankara poi...