Spiacenti ma «non ci si attende che in Italia l’attività economica rimbalzi significativamente prima della fine dell’anno». Di conseguenza le previsioni della Commissione europea sulla crescita italiana restano miserrime: 0,1%, un bel salto all’indietro rispetto al miraggio dell’1,5% vagheggiato dal governo nella manovra del settembre scorso. Per il 2020 dovrebbe andare un po’ meglio ma nemmeno troppo: 0,7%. In entrambi i casi, l’Italia si attesterebbe come fanalino di coda nell’intera Unione europea. Il vero monito arriva però nel commento: «I rischi alla crescita restano pronunciati, specie nel 2020, quando le politiche di bilancio affrontano particolari sfide». CERTO LO SPREAD è...