Michele Santoro è per una parte del pubblico della tv un po’ come la mamma, una presenza che ti dà la certezza che nulla è mutato e che il tempo in fondo non passa. All’improvviso si torna indietro negli anni, all’innocenza della giovinezza, alle passioni politiche sopite, alla squadra del cuore. Ogni ritorno di Santoro in tv fa questo curioso effetto. Forse è accaduto anche per l’ineffabile Michele Anzaldi, il renzianissimo vigilante, che ha commentato il rientro del giornalista: «Santoro come Totti». Che Santoro sia un fuoriclasse si sapeva, anche se, come tutti i fuoriclasse, il rendimento non era stato sempre...