«La piaga della pederastia in questo capoluogo tende ad aggravarsi e generalizzarsi perché giovani finora insospettati, ora risultano presi da tale forma di degenerazione sessuale (…) Questo dilagare di degenerazione ha richiamato l’attenzione della locale Questura che è intervenuta per stroncare o arginare tale aberrazione sessuale che offende la morale esiziale alla sanità e al miglioramento della razza». COSÌ RECITA parte del verbale del 1939 redatto dal questore di Catania Alfonso Molina. Pervertimento, depravazione, pederastia, vizio contro natura, modi effemminati, sono alcune delle accuse scritte nei documenti che hanno portato all’arresto, poi al confino a San Domino, alle Tremiti, quarantacinque...