L’Islanda come malattia e luogo «che atterrisce» per la sua vitalità incontrollabile e capricciosa. Che è terra di vulcani affamati, con bocche pronte a eruttare fuoco e lava, invertendo la marcia delle «magnifiche sorti e progressive» della tecnologia umana (basti ricordare il risveglio dell’Eyjafjallajokull quando la sua cenere bloccò tutti i cieli d’Europa, gettando nel panico milioni di viaggiatori). L’Islanda, dunque, come mistero geologico che dalle sue viscere lasciò zampillare miti e leggende per secoli e, soprattutto, affascinò scrittori, poeti, artisti, esploratori, botanici, naufraghi. A NARRARLA in quarantasette racconti è Il libro degli vulcani d’Islanda. Storie di uomini, fuoco e...