Un altro attacco dello Stato Islamico scuote la capitale dello Yemen, Sana’a. Nella notte tra lunedì e martedì un’autobomba è esplosa dietro l’ospedale militare, durante la commemorazione funebre di un parente di due leader del movimento ribelle Houthi, Faycal e Hamid Jayache. Ventotto morti, tra cui otto donne. Un’esplosione terribile che ha sventrato la strada dove si teneva la commemorazione e subito rivendicata online dall’Isis. L’intensificarsi delle attività di gruppi che si richiamano al califfato generano preoccupazione: seppur non sia ancora possibile stabilire se si tratti di gruppi simpatizzanti o gestiti direttamente dal califfo, è chiaro che chi compie tali...