L’infrastruttura giuridico-sentimentale delle relazioni mobili
Cultura

L’infrastruttura giuridico-sentimentale delle relazioni mobili

Scaffale «Più cuori e una capanna. Il poliamore come istituzione» a cura di Elisabetta Grande e Luca Pes, per Giappichelli editore
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 14 novembre 2018
Qualche anno fa la giurista franco-argentina Marcela Iacub pubblicava un volumetto – La fin du couple – in cui sosteneva la necessità e l’urgenza di sbarazzarsi dell’idea di «coppia»: tutta quanta la sequenza giuridica coppia-matrimonio-famiglia appariva, nell’ipotesi di Iacub, all’origine – oltreché di disuguaglianze e violenze – di una spaventosa esplosione di solitudine. Un rimedio possibile le sembrava quello di rispolverare la «filantropia sessuale» teorizzata da Charles Fourier: sciogliendo il rapporto che annoda sentimento provato e sesso praticato (e pur facendo spazio all’idea di un «diritto al minimo sessuale»), l’utopia fourierista additava nella moltiplicazione delle relazioni, nella contingenza della loro...
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